mercoledì 19 febbraio 2025

Chemistry-X is back in town!

Stanno tornando i Chemistry-X. Dopo gli ultimi singoli rilasciati e un 2024 di sabbatico silenzio, Norris ha fatto una chiacchierata con la band che ha tutta l'intenzione di far parlare di sé quest'anno.
 
MF: Ciao ragazzi. Abbiamo già collaborato in passato con voi durante una "Metal Fury Night" di qualche anno fa ma per chi non vi conoscesse ancora, chi sono i Chemistry-X?
Chemistry-X: I CX sono una band nata nel periodo sbagliato e nel paese sbagliato. Ma forse questo è ciò che ci ha unito maggiormente e ci ha fatto apprezzare ancor di più ciò che facciamo, la passione e l'amicizia che ci uniscono ormai da quasi 20 anni. Nel nostro ultimo singolo "Immunity (Sick in the mind)" ci definiamo nu-metal juggernaut, non siamo mai cambiati, abbiamo sempre creduto nella nostra proposta musicale e stilistica che ci è valsa tanti apprezzamenti.
 
MF: E' stato un 2024 dove abbiamo avuto poche notizie su di voi, a cosa vi siete dedicati e a cosa state lavorando?
Chemistry-X: E’ stato un anno poco prolifico a livello musicale. Siamo in una fase della nostra vita in cui la sfera privata sta prendendo il sopravvento e per questo la nostra attività si è notevolmente rallentata. Oltretutto D.3xp e Dild-1 (chitarra e basso) vivono e lavorano fuori Sulmona. Ciò non toglie che continuiamo a lavorare sotto traccia. Abbiamo un ca**o di album da rilasciare e ne abbiamo una fot**ta voglia perché è veramente una bestia spietata, qualcosa che almeno in Italia non si è mai sentito! 

MF: Alla luce del revival oltreoceano del nu-metal, incredibilmente “a causa” di TikTok e della nuova generazione tra le varie motivazioni, pensate ci sia possibilità che si possa muovere qualcosa anche da noi magari sperando in parte di tornare a quei gloriosi momenti dei primi anni duemila dove i Korn, i Limp Bizkit o i Deftones passavano tranquillamente in TV ad ora di pranzo?
Chemistry-X: Abbiamo un’opinione estremamente negativa del nostro panorama musicale. Se solo pensiamo a ciò che i giovani italiani ascoltano oggi, indipendentemente dal genere, veramente la cosa è sconfortante. Tuttavia c’è qualche giovane che spinge forte sulle nostre tracce e che va a rispolverare il nu-metal di fine '90 e inizi 2000. In percentuale sono pochissimi. Basta solo vedere i tour europei delle band metal in generale. Quante date fanno in Italia? Se siamo fortunati una sola, mentre nel resto d’Europa, magari ne fanno almeno 2 o 3 per nazione. Credo questo avvenga perché qua c’è veramente poca richiesta. Ci auguriamo che questa tendenza cambi e nel frattempo ci dobbiamo tenere cari tutti coloro che nonostante tutto continuano ad ascoltare ed a identificarsi nel metal, rock, punk e generi alternativi in generale. 
 
 
 
MF: Siamo ad un live dei Chemistry-X, cosa deve aspettarsi chi sta sotto il palco?
Chemistry-X: Deve aspettarsi che quel culo non riuscirà mai a farlo stare fermo. Abbiamo un sound che alterna metallo pesante a musica latina. Ai nostri concerti abbiamo visto metallari ballare e truzzi pogare. 

MF: Gli ultimi anni hanno dato grandissima libertà agli artisti e alle band. Nonostante sia innegabile la necessità in molti casi ancora di una forte etichetta e di un ottimo ufficio stampa, penso ad artisti come Tom McDonald che è ormai un nome molto conosciuto nell’hip hop e che finisce regolarmente ai primi posti in classifica senza avere praticamente niente e nessuno dietro. Può funzionare anche nel nostro mondo il “Do it yourself”?
F. Fil: Innanzitutto props a Tom McDonald! E’ una bestia!
Chemistry-X: Stai parlando con una band che si è sempre fatta tutto da sola. Ci siamo prodotti un EP da soli in sala prove, abbiamo prodotto 2 album (di cui uno uscirà a breve) in studio, ci siamo distribuiti sempre tutto da soli, ci siamo realizzati grafiche da soli, fatti la promo da soli e così via. Non abbiamo mai ceduto alle lusinghe di chi non ci avrebbe rispettati come artisti e come persone che non fanno questo di mestiere, seppur l’abbiamo anche sognato. Tutto questo lo abbiamo fatto già in tempi in cui non c’erano i mezzi di oggi. Viviamo tutti nello stesso mondo per cui crediamo che possa funzionare con tutti i generi. Bisogna essere veramente bravi a sapersi muovere coi tempi giusti e nel modo giusto, senza scadere nel ridicolo solo per accaparrarsi qualche ascolto in più. Ascolti che poi risulterebbero solo bolle di sapone che gonfiano i numeri ma che non ti consegnano nuovi fans che stanno là per ascoltarti davvero e che ti ascolteranno sempre. E’ chiaro che se ci fosse la possibilità di farsi affiancare da professionisti del settore si fa veramente il salto. 

MF: Una giornata tipo in sala prove dei Chemistry-X? Cosa accade in quelle ore?
Chemistry-X: Ci si fanno un sacco di risate. Ci capita di comporre brani i cui arrangiamenti generano ilarità. Fare musica è una passione, ci divertiamo come bambini a suonare le nostre canzoni. Se poi scendiamo nello specifico e vuoi sapere come nasce una nostra canzone, diciamo che si parte da un ritmo o da un riff e da là tiriamo fuori la strumentale. Poi F. FiL ci sputa sopra qualcosa al mic. Insomma quello che accade un po’ in tutte le sale prova.
 
MF: Per far capire un po' a chi sta leggendo cosa aspettarsi dal vostro sound, quali sono le prime cinque band con cui potreste, e magari vorreste, dividere il palco?
F. Fil: Siamo influenzati veramente da un casino di band e artisti che ti stuferesti a leggere. Proviamo a farti un nome a testa tra quelle più rappresentative. Inizio io, Limp Bizkit.
D.3xp: Staind.
Turco: Ill Nino dei primi due album.
Dild-1: Incubus dell'era S.C.I.E.N.C.E.
Batterio: P.O.D. 
 
MF: Ho lasciato questa domanda alla fine, prima dei saluti. Cosa spinge secondo voi un’artista o una band a percorrere un sentiero del genere e proporre un sound del genere sapendo perfettamente come funziona e cosa vuole oggi il mercato italiano? 
Chemistry-X: Ti rispondiamo con la citazione di una band a noi carissima, i Nemesi: “Se fai 'sta musica in 'sto paese evidentemente non ti vuoi bene". Siamo dei fot**ti sognatori. Siamo artisti, musicisti, sentiamo il bisogno di distinguerci dalla massa, di fare ciò che la massa non vuole sentirsi dire, vediamo la realtà in maniera diversa rispetto alla massa. Siamo appassionati, siamo fans di noi stessi, ci incitiamo a vicenda, ci spingiamo oltre i limiti perché sentiamo il bisogno di migliorare. Non ce ne frega un ca**o dei soldi spesi per le trasferte, per strumenti e attrezzature, per lo studio. Non ce ne frega un ca**o dei sacrifici e delle rinunce fatti per portare avanti il progetto. La passione è la passione e non ha bisogno di giustificazioni. Quante volte ci siamo sentiti dire “Ma chi ve lo fa fare” e in questa espressione abbiamo sempre trovato ulteriore incentivo a continuare.“Pensavano che scherzavamo vedendo che non mollavamo" altra citazione dei grandi Nemesi.
 
MF: Grazie ragazzi, è stato un piacere fare due chiacchiere con voi.
Chemistry-X: Il piacere è nostro. Grazie a Metal Fury per tutto ciò che fa per il panorama italiano. Ci sentiremo sicuramente presto per l’uscita del nuovo singolo Gloomy hate, il 27 febbraio, e del nuovo album. 

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