Ade ha scambiato due chiacchiere con Giuseppe Emanuele Frisone appena trasferitosi in Finlandia. Hanno parlato dei suoi molteplici progetti e di Helsinki. E abbiamo scoperto un nuovo genere, il Paleo Metal.
MF: Ciao Giuseppe, come va?
G.E.F.: Ciao Ade, direi tutto bene! Da
qualche mese mi sono trasferito a Helsinki, in Finlandia, per tutta una
serie di motivi. Tra di essi sicuramente ha giocato un ruolo anche la
passione per il metal estremo, che rispetto all'Italia qui è un genere
molto più conosciuto e rispettato. Credo anche di aver assistito a più
concerti negli ultimi quattro mesi qui che nei precedenti quattro anni,
per cui da questo punto di vista direi che non mi posso lamentare. In
generale comunque sono contento della scelta fatta.
MF: Come è andato il primo inverno finnico?
G.E.F.: Non era il mio primo inverno qui perché già sono venuto a Helsinki varie volte prima di trasferirmi, quindi in qualche modo ero già preparato a quello che mi aspettava. Bene comunque, anche se è stato un inverno insolitamente "caldo" per gli standard di Helsinki. Generalmente a gennaio-febbraio si è stabilmente intorno ai -15°, mentre finora non abbiamo mai toccato quella temperatura ma siamo sempre stati stabili a pochi gradi sotto lo zero. Diciamo che il tema del riscaldamento globale forse è più evidente a queste latitudini che in Italia.
G.E.F.: Non era il mio primo inverno qui perché già sono venuto a Helsinki varie volte prima di trasferirmi, quindi in qualche modo ero già preparato a quello che mi aspettava. Bene comunque, anche se è stato un inverno insolitamente "caldo" per gli standard di Helsinki. Generalmente a gennaio-febbraio si è stabilmente intorno ai -15°, mentre finora non abbiamo mai toccato quella temperatura ma siamo sempre stati stabili a pochi gradi sotto lo zero. Diciamo che il tema del riscaldamento globale forse è più evidente a queste latitudini che in Italia.
MF: E invece per ciò che concerne gli altri aspetti della vita
quotidiana, come sta andando? Io ti dico che qui in pianura padana siamo
a -1° e mi sto congelando le palle!
G.E.F.: Ah ah non ne dubito. Qui c'è un freddo più secco che lo rende più sopportabile, ma comunque ci si abitua. Per il resto direi bene, la vita prosegue con i soliti impegni oltre la musica, ma alla fine al di là del clima non vedo poi enormi differenze rispetto all'Italia, alla fine siamo pur sempre in Europa. In ogni caso, sommando tutti i pro e i contro penso che il tenore di vita qui sia buono e che sia stato giusto per me fare questo passo.
G.E.F.: Ah ah non ne dubito. Qui c'è un freddo più secco che lo rende più sopportabile, ma comunque ci si abitua. Per il resto direi bene, la vita prosegue con i soliti impegni oltre la musica, ma alla fine al di là del clima non vedo poi enormi differenze rispetto all'Italia, alla fine siamo pur sempre in Europa. In ogni caso, sommando tutti i pro e i contro penso che il tenore di vita qui sia buono e che sia stato giusto per me fare questo passo.
MF: Benissimo allora. Musicalmente parlando invece? So che bolle in pentola qualcosa.
G.E.F.: Sì, diciamo che ho parecchi progetti attivi al momento. Il più conosciuto di questi è Thecodontion, una band death metal sperimentale con temi incentrati su paleontologia e fossili con cui abbiamo pubblicato diverse cose negli anni e a breve rilasceremo una compilation del nostro primissimo materiale, pubblicato dall'etichetta messicana Chaos Records. La scorsa estate siamo stati anche per la prima volta in tour all'estero, insieme alla band prog/death inglese Atvm, con cui abbiamo suonato in Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania. Al momento non abbiamo altre date previste, anche a causa del mio trasferimento, ma sicuramente la band resterà attiva quantomeno in studio.
Il progetto su cui mi sto concentrando di più al momento è Clactonian, una band black/death metal che tratta sempre di preistoria ma con un focus sugli uomini primitivi e in particolare sul Paleolitico. Abbiamo debuttato lo scorso anno con un demo, peraltro premiato come uno dei migliori demo del 2024 dall'importante rivista americana Decibel Magazine. Nei prossimi mesi uscirà anche il secondo demo e attualmente sono al lavoro per assemblare una formazione live di base qui a Helsinki (sebbene la formazione studio si divida tra Finlandia e Italia): l'obiettivo è esordire dal vivo entro il 2025.
Ci sono anche altri progetti musicali su cui sto lavorando attualmente, tra cui una nuovissima band sempre sulla preistoria (stavolta sul Neolitico) ma su coordinate stilistiche più vicine a un death/doom oscuro e dissonante, e spero finalmente di finalizzare il primo album di Atlantic Ridge, un progetto atmospheric black/doom metal che condivido con Jacopo Gianmaria Pepe dei Bedsore. Infine, ho anche messo su una mia personale etichetta discografica chiamata Prehistoric Sounds, che servirà da "raccoglitore" per i miei progetti secondari e che utilizzerò principalmente per pubblicare la mia musica su cassetta. Queste sono le cose più importanti, diciamo che di carne al fuoco attualmente ce n'è parecchia.
G.E.F.: Sì, diciamo che ho parecchi progetti attivi al momento. Il più conosciuto di questi è Thecodontion, una band death metal sperimentale con temi incentrati su paleontologia e fossili con cui abbiamo pubblicato diverse cose negli anni e a breve rilasceremo una compilation del nostro primissimo materiale, pubblicato dall'etichetta messicana Chaos Records. La scorsa estate siamo stati anche per la prima volta in tour all'estero, insieme alla band prog/death inglese Atvm, con cui abbiamo suonato in Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania. Al momento non abbiamo altre date previste, anche a causa del mio trasferimento, ma sicuramente la band resterà attiva quantomeno in studio.
Il progetto su cui mi sto concentrando di più al momento è Clactonian, una band black/death metal che tratta sempre di preistoria ma con un focus sugli uomini primitivi e in particolare sul Paleolitico. Abbiamo debuttato lo scorso anno con un demo, peraltro premiato come uno dei migliori demo del 2024 dall'importante rivista americana Decibel Magazine. Nei prossimi mesi uscirà anche il secondo demo e attualmente sono al lavoro per assemblare una formazione live di base qui a Helsinki (sebbene la formazione studio si divida tra Finlandia e Italia): l'obiettivo è esordire dal vivo entro il 2025.
Ci sono anche altri progetti musicali su cui sto lavorando attualmente, tra cui una nuovissima band sempre sulla preistoria (stavolta sul Neolitico) ma su coordinate stilistiche più vicine a un death/doom oscuro e dissonante, e spero finalmente di finalizzare il primo album di Atlantic Ridge, un progetto atmospheric black/doom metal che condivido con Jacopo Gianmaria Pepe dei Bedsore. Infine, ho anche messo su una mia personale etichetta discografica chiamata Prehistoric Sounds, che servirà da "raccoglitore" per i miei progetti secondari e che utilizzerò principalmente per pubblicare la mia musica su cassetta. Queste sono le cose più importanti, diciamo che di carne al fuoco attualmente ce n'è parecchia.
MF: C'è un sacco di carne al fuoco si, carne primitiva direi. Da dove vieni questa tua predilezione per quel periodo storico, o meglio, preistorico?
G.E.F.: Partiamo dal presupposto che non sono uno che avversa le tematiche tradizionali nel black metal e nel metal estremo in generale (quindi satanismo, occultismo, anticristianesimo, blasfemia e annessi e connessi), anzi, molte delle band che preferisco sono legate a temi simili. Al tempo stesso, però, sentivo il bisogno di percorrere strade meno battute e cercare di esprimermi attraverso tematiche un po' meno classiche. Non credo comunque che la storia antica e la preistoria siano poi così "strane" come tema principale per una band estrema, anzi. Credo che parlare di periodi storici oscuri e lontanissimi da noi, con sottotemi come rituali preistorici, religioni ancestrali, o ancora la vita selvaggia nel Paleolitico, o la descrizione di giganteschi animali oggi estinti, beh, secondo me sono tutte cose molto "metal". Penso che la cosa fondamentale sia esprimere attraverso la musica un'atmosfera che sia coerente con le tematiche di cui si parla, almeno questo è quello che mi piace fare e che continuerò a provare, ricercando soluzioni diverse ma con una coesione di fondo.
G.E.F.: Partiamo dal presupposto che non sono uno che avversa le tematiche tradizionali nel black metal e nel metal estremo in generale (quindi satanismo, occultismo, anticristianesimo, blasfemia e annessi e connessi), anzi, molte delle band che preferisco sono legate a temi simili. Al tempo stesso, però, sentivo il bisogno di percorrere strade meno battute e cercare di esprimermi attraverso tematiche un po' meno classiche. Non credo comunque che la storia antica e la preistoria siano poi così "strane" come tema principale per una band estrema, anzi. Credo che parlare di periodi storici oscuri e lontanissimi da noi, con sottotemi come rituali preistorici, religioni ancestrali, o ancora la vita selvaggia nel Paleolitico, o la descrizione di giganteschi animali oggi estinti, beh, secondo me sono tutte cose molto "metal". Penso che la cosa fondamentale sia esprimere attraverso la musica un'atmosfera che sia coerente con le tematiche di cui si parla, almeno questo è quello che mi piace fare e che continuerò a provare, ricercando soluzioni diverse ma con una coesione di fondo.
MF: Sei il fondatore del Paleo Metal.
G.E.F.: Ah ah, diciamo così! No scherzi a parte, il fatto che le cose si siano sviluppate in questo modo è abbastanza casuale: inizialmente il tema della preistoria era confinato ai Thecodontion, poi siccome con quella band abbiamo mutato sonorità avevo nostalgia di un sound più crudo e intransigente. Clactonian nasce più che altro per quest'ultima necessità, il fatto di incentrarlo tematicamente sugli uomini primitivi è stato per dare una sorta di continuità a quanto avevo fatto con la mia band principale. A quel punto, ho pensato che sarebbe stato coerente avere una sorta di trilogia di progetti a tema preistorico, e così ho pensato anche di dare vita a un terzo gruppo con temi simili (ma stavolta sul Neolitico, quindi cercando di avere una sorta di progressione cronologica): per quanto riguarda quest'ultimo progetto stiamo registrando un demo che vedrà la luce probabilmente quest'anno.
G.E.F.: Ah ah, diciamo così! No scherzi a parte, il fatto che le cose si siano sviluppate in questo modo è abbastanza casuale: inizialmente il tema della preistoria era confinato ai Thecodontion, poi siccome con quella band abbiamo mutato sonorità avevo nostalgia di un sound più crudo e intransigente. Clactonian nasce più che altro per quest'ultima necessità, il fatto di incentrarlo tematicamente sugli uomini primitivi è stato per dare una sorta di continuità a quanto avevo fatto con la mia band principale. A quel punto, ho pensato che sarebbe stato coerente avere una sorta di trilogia di progetti a tema preistorico, e così ho pensato anche di dare vita a un terzo gruppo con temi simili (ma stavolta sul Neolitico, quindi cercando di avere una sorta di progressione cronologica): per quanto riguarda quest'ultimo progetto stiamo registrando un demo che vedrà la luce probabilmente quest'anno.
MF: A questo punto aspetto un quarto progetto sui Neanderthal, magari death n' roll.
G.E.F.: No no, basta così ma comunque con Clactonian a livello tematico cerco di abbracciare
tutto il Paleolitico, e l'uomo di Neanderthal si estinse circa 30mila
anni fa, quindi avrò modo di fare dei brani a riguardo. Probabilmente ho
già troppi progetti al momento attuale e ne ho altri ancora che non ho
nominato in precedenza, poi ovviamente ci sono anche gli impegni della
vita di tutti i giorni e altre cose, diventa difficile poi gestire il
tutto.
MF: Ah ma io ho pazienza e aspetto.
G.E.F.: Vedremo dai. Tra l'altro c'è una band estone che suona una forma
sperimentale di brutal death metal incentrata proprio sull'uomo di
Neanderthal, si chiamano Neoandertals. Molto particolari, suonano senza
chitarre e con un basso distorto. Alla fine, come dicevo, il bello sta anche nel trovare soluzioni
diverse, che siano sonore o semplicemente a livello di tema. D'altronde
il metal è in giro da circa 50 anni perché come genere ha saputo
adattarsi a molti cambiamenti e si è dimostrato molto malleabile
secondo me.
MF: Quindi non sei uno di quelli pessimisti riguardo il futuro del metal. Io sono pessimista nei riguardi dell' AI. A me sembra Skynet che prende
il sopravvento sulla creatività umana, per non parlare dei lavori
produttivi, ma non è il luogo per affrontare certi argomenti. Tu come la vedi?
G.E.F.: Dipende da come la metti. Il problema nel metal, secondo me, è
che manca il ricambio generazionale a livello di nomi veramente grossi:
parlo di gruppi come Metallica, Iron Maiden, Slayer. Non c'è una band
simile tra quelle giovani che possa garantire qualcosa di vagamente
simile, forse giusto i Ghost, ma per me non è neanche un gruppo
strettamente metal, se vai a vedere. Detto questo, potrebbe accadere
come nel punk, che è rimasto principalmente come fenomeno underground.
Ma sono tutte speculazioni, si vedrà.
Per l'intelligenza
artificiale, non mi sento eccessivamente pessimista al momento attuale
perché semplicemente non mi sento in concorrenza con l'IA: ritengo brani
e copertine fatte con questo tool molto più "fredde" dell'arte
sviluppata dagli esseri umani, mi sembra tutto visibile abbastanza
nettamente se hai un minimo di occhio e orecchio. Chiaramente se l'IA
dovesse perfezionarsi parleremmo di un discorso più serio. Trovo però
molto più pericolosa la seconda parte del tuo discorso, nel senso se in
generale l'IA prendesse il sopravvento sulla creatività umana sarebbe
decisamente molto più preoccupante: ma dico io, non potremmo lasciare
all'IA proprio i lavori più usuranti/noiosi in modo che l'uomo possa
faticare meno e concentrarsi sull'arte e attività ludiche più piacevoli?
MF: Eh, è proprio l'ideale alla base del progresso no? Dalla prima
rivoluzione industriale fino ad oggi, ogni miglioria invece di essere
sfruttata per alleggerire il lavoro umano e poter dare più spazio ad
attività meno legate alla mera sopravvivenza, si è sempre optato per la
speculazione, fino ad oggi, in cui l'A.I. è usata al posto di
disegnatori e altro. Non impariamo mai nulla. Giuseppe, tu che strumento suoni?
G.E.F: Esattamente il mio punto, non avrei altro da aggiungere su quello
che dici sull'AI perché potrei tranquillamente averlo scritto io.
Per il resto, io canto (o meglio, urlo) e compongo sia musica che testi, ma non suono altri strumenti. Suonicchio anche il basso, non abbastanza bene da suonarlo attivamente in qualche band, ma ne ho sufficiente comprensione in modo da poter scrivere brani. Devo dire che mi piacerebbe imparare a suonare qualcosa in modo decente perché non mi sento abbastanza completo, magari a un certo punto riuscirò a ritagliarmi il tempo necessario. Però anche imparare a gestire le tecniche vocali estreme richiede impegno e fatica nell'apprendimento, e credo che tante volte molti sottovalutino questo punto (se si vuole "urlare" bene, s'intende).
Per il resto, io canto (o meglio, urlo) e compongo sia musica che testi, ma non suono altri strumenti. Suonicchio anche il basso, non abbastanza bene da suonarlo attivamente in qualche band, ma ne ho sufficiente comprensione in modo da poter scrivere brani. Devo dire che mi piacerebbe imparare a suonare qualcosa in modo decente perché non mi sento abbastanza completo, magari a un certo punto riuscirò a ritagliarmi il tempo necessario. Però anche imparare a gestire le tecniche vocali estreme richiede impegno e fatica nell'apprendimento, e credo che tante volte molti sottovalutino questo punto (se si vuole "urlare" bene, s'intende).
MF: Perché hai iniziato? Quale è stato il momento e a causa di cosa, anzi, di chi?
G.E.F: Mi sono appassionato al metal estremo relativamente verso i 17
anni, in realtà grazie a delle cose che avevo letto su internet, e
presto trovai che nel mio paese c'erano alcuni ragazzi con cui
condividevo questa passione. Poco dopo comprai un basso e iniziai a
(provare a) suonare. Man mano che scoprivo nuove band, perlopiù black e
death metal, mi sono reso conto che dovevo farlo pure io, ma mantenendo
la mia visione e provando a dire qualcosa che fosse mio. Non
necessariamente per distinguermi dagli altri, ma perché ritenevo dovessi
provare a esprimere la mia personalità invece che copiare chi ha fatto
certe cose prima e meglio di me. Poi pian piano ho acquisito una
maturità diversa rispetto agli esordi e solo negli ultimi anni ho
acquisito un certo "metodo" nel fare le cose, ma indubbiamente i miei
primi anni nel metal estremo sono stati molto formativi. Quindi sì,
ricondurrei l'inizio di tutto ad amici e conoscenze comuni.
MF: Da Roma alla Finlandia, avverti differenze nell' ispirazione? Alcuni dicono che il luogo in cui si è immersi influisca. Tu cosa dici? Maniac
nei Mayhem disse che non avrebbe potuto scrivere Chimera in Norvegia,
al tempo infatti viveva in Portogallo. Gli AC/DC non riuscirono a
scrivere alle Bahamas e si spostarono in Inghilterra per For Those About To Rock. Cose così.
G.E.F: E' una domanda affascinante ma di non semplice risposta. Penso
che in una certa misura influisca, anche se per quanto mi riguarda lo
ritengo secondario rispetto alle influenze dettate dagli ascolti del
periodo e dallo stato d'animo. A dire il vero sentivo già una certa
differenza quando mi è capitato di comporre dalla Sicilia invece che
dalla provincia di Roma (i miei parenti sono originari di Messina e
tutt'ora ci vado per le vacanze estive), ma non ti saprei dire in che
modo. Qua in Finlandia, perlomeno, ho già composto un paio di cose ma
non ho notato grandi cambiamenti nel mio modus operandi. Provo a
risponderti così: più che il luogo geografico, contano gli stimoli a cui
sei sottoposto; in tal senso, bisogna vedere quanto questi stimoli
dipendano dalla posizione geografica. Ma direi che è molto soggettivo e
che ci sono diversi parametri di valutazione.
MF: Dimmi 5 album che ti hanno cambiato la vita.
G.E.F.: Considerando anche quelli non metal: Bathory - Hammerheart, Franco Battiato - Patriots, Beherit - Drawing Down the Moon, Fabrizio De André - Storia di un impiegato, Blasphemy - Fallen Angel of Doom.
MF: Beh, gli album cardine che hai elencato sono esplicativi del tuo
modo di intendere la musica, sembra. L' amore per il sound estremo e
senza mezze misure, e l' attenzione alla scrittura dei testi, non la
prima boiata nichilista che ti viene in mente magari scimmiottando
qualche band, ma pensata e ragionata. Non c'è casualità qui.
G.E.F: Beh diciamo che c'è una certa correlazione, sì. Mi piacciono le
cose (anche molto) estreme ma ho un certo modo di pensare che in qualche
modo deriva dall'ascolto dei cantautori italiani, che ascolto sin da
quando ero bambino. La cura per i testi, i concept album, sono cose
che magari non sono immediatamente visibili nella musica che scrivo e
che faccio, ma che potrebbero essere una conseguenza di quegli ascolti
lì.
MF: Giuseppe, c'è un posto in cui mangiare una buona pizza in
Finlandia? Così se qualcuno passa di lì ed è disperato trova un po' di
requie.
G.E.F: In Finlandia in generale sicuramente ce ne saranno tante, ma ti
posso rispondere più che altro per Helsinki. Sì, ce ne sono diverse,
anche molto buone! Una peraltro è anche vicino casa mia. Vorrei provare
anche una pizzeria italiana a Vantaa (la città adiacente a Helsinki dove
c'è anche l'aeroporto) visto che Nuclear Holocausto Vengeance dei
Beherit dice essere la migliore nelle vicinanze, ma non ci sono mai
stato. Ma essendo una capitale europea trovi tanti ristoranti di alta
qualità, il problema più che altro potrebbe essere il prezzo visto che
mangiare fuori qui è abbastanza costoso: una margherita ti può costare
tranquillamente 16 euro, per farti un esempio, anche se è tutto di pari
passo con il costo della vita.
MF: C'è qualche band dell'area baltica che consiglieresti? Magari qualcuna locale che non conosciamo ancora?
G.E.F: In Finlandia ci sono parecchie band interessanti che varrebbe
la pena conoscere. Giusto per citare qualche realtà underground e
restando in ambito black metal, citerei gli Witchcraft e tutti i loro
progetti connessi (Moonfall e Necromonarchia Daemonum in particolare),
Regere Sinister, Hail Conjurer, senza contare band attive da molti più
anni. È sempre stata una scena florida. Nel death metal stanno emergendo
tante band interessanti come Galvanizer, Ashen Tomb (il cui bassista
suona pure nei miei Clactonian), Unearthly Trance e tanti altri. Fermo
restando che potrei andare avanti a lungo, ma vorrei evitare di fare una
lista della spesa.
MF: Siamo arrivati alla conclusione, di quello che vuoi a chi ci leggerà.
G.E.F: Grazie a voi, è stata una bella chiacchierata e mi ha fatto
davvero molto piacere. See you!
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